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Il programma di venerdì 1 luglio

Il programma di venerdì 1 luglio

© Enrico Lai

Gavoi, 29 giugno 2022 – Manca poco, venerdì 1 luglio inaugurerà ufficialmente a Gavoi (NU) L’Isola delle Storie – Festival letterario della Sardegna: uno degli appuntamenti più attesi della stagione culturale dell’Isola che, dopo due anni di stop forzato, porterà nuovamente nel cuore della Barbagia i passi, le voci e le storie dei numerosi ospiti nazionali e internazionali che, fino a domenica 3, incontreranno il pubblico del Festival.
Questa XVII edizione sarà dedicata a Giorgio Todde, ex presidente dell’Associazione, recentemente scomparso.

Venerdì 1 luglio

Venerdì 1 luglio, primo giorno di Festival, prenderà il via alle 18:30 con l’inaugurazione delle mostre di questa edizione.

La prima – Sensorama-Spinoff. The wild blue yonder a cura di Chiara Gatti e Tiziana Cipelletti – nasce dalla storica collaborazione tra l’Isola delle Storie e il MAN_Museo d’arte della provincia di Nuoro e porterà a Gavoi, negli spazi del Museo del Fiore Sardo, la grande opera omonima dell’artista Marco Di Giovanni, un’installazione poetica dedicata al tema della luna e dello sguardo dell’uomo che osserva l’astro nella notte come allegoria di un viaggio ideale, di un sogno, di un altrove. La scultura monumentale di Di Giovanni – uno spinoff della mostra SENSORAMA in programma dall’8 luglio al 30 ottobre 2022 al Museo d’arte di Nuoro – evoca la forma di una colonna, ma anche di un telescopio puntato verso le stelle. Alla geometria monumentale, realizzata in ferro, si associa un’immagine lirica, misteriosa che, come una epifania, proietta uno spicchio di luna in terra: come sempre avviene nelle installazioni e nelle opere dell’artista, il visitatore è invitato a indagare e scrutare nel buio, per cercare di scoprire cosa vi sia celato nel ferro, oltre lo spioncino, nella lente di questa macchina magica in grado di portare il cielo in una stanza.

Le vie del paese torneranno, invece, ad essere abitate dai ritratti degli ospiti delle passate edizioni del Festival del progetto “in progress” Intintos. Il lato oscuro del Festival della fotografa cagliaritana Daniela Zedda.

Gli spazi dell’Ex Caserma ospiteranno, invece, Il Giappone a colazione del giovane illustratore Philip Giordano. Gli albi illustrati da Giordano, tradotti in tutto il mondo, sono caratterizzati dalla freschezza e dalla vivacità delle loro pagine, e i personaggi iconici e i paesaggi grafici rendono il suo stile unico e riconoscibile. Il percorso espositivo sarà l’occasione per scoprire come il Giappone, dove Giordano ha vissuto per 10 anni, abbia avuto un ruolo fondamentale per la formazione del suo immaginario: il mondo di Miyazaki, i colori, lo stile di vita, i miti, le leggende ma anche le contraddizioni giapponesi.

E sempre venerdì e sempre negli spazi dell’Ex Caserma, apriranno al pubblico anche L’Isola delle Storie a matita dell’illustratrice Claudia Piras, e le mostre bibliografiche dello spazio ragazzi a cura del Centro Regionale Biblioteche per Ragazzi e della Biblioteca Metropolitana Ragazzi Cagliari: Storia delle mie storie, omaggio a Bianca Pitzorno, L’isola del piccolo mostro nero-nero, omaggio a Philip Giordano, e Mammalingua e Nati per leggere: Storie per tutti.

La serata proseguirà alle 19:30 a Sant’Antiocru, dove sarà, invece, il celebre scrittore statunitense David Leavitt (tradotto da Juana Sommermann Weber) l’atteso ospite dell’incontro inaugurale dal titolo Ballo di famiglia e altre storie. In dialogo con la scrittrice Chiara Valerio, Leavitt ripercorrerà la sua vita e il suo lavoro: lo scrittore originario di Pittsburgh è stato del tra i primi ad affrontare nelle sue opere il tema dell’omosessualità ed è autore tra gli altri di La lingua perduta delle gru, romanzo cult negli anni ‘80 da poco ripubblicato dalla casa editrice Sem con una nuova traduzione a cura di Fabio Cremonesi. 

Il dialogo si aprirà alle 19:15 con l’intermezzo musicale a cura del Conservatorio L. Cànepa di Sassari che vedrà ospite l’ensemble Triade Barocca con Vanna Sanna e Letizia Pirino ai flauti, e Chiara Enna al pianoforte.