Nato in un piccolo paesino della Liguria, da madre filippina e padre svizzero, Philip Giordano è un instancabile globetrotter, che vive e lavora a Tokyo. Ha frequentato l’Accademia delle Belle Arti di Brera e l’Istituto Europeo di Design, a Milano, e un master in Tecniche d’Animazione a Torino. Esplorando diverse tecniche, dal collage digitale alla pittura su legno, i suoi libri illustrati sono stati tradotti in tutto il mondo. Lavora anche per riviste musei e fondazioni e aziende di giochi per bambini. 

I suoi lavori sono stati riconosciuti e premiati da: American Illustration, Communication Arts, 3×3, Society of Illustrators di New York, White Raven. Nel 2011 ha vinto il prestigioso International Award for Illustration alla Children’s Book Fair di Bologna. Nel 2014 la Silver medal della Society Of Illustrators NY nella categoria Advertising con la serie “Playtime”. Il suo primo libro come autore, Il pinguino che aveva freddo, ha vinto il Premio Andersen nel 2017 come Miglior libro 0–6 anni. Le sue opere sono state presentate nella mostra “Artisti e capolavori dell’illustrazione – 50 illustrators Exhibitions 1967 – 2016”, in occasione del 50° anniversario della Fiera del Libro per Ragazzi / Mostra Illustratori a Bologna. Nel 2017 incluso nella mostra itinerante  “Illustrazione per ragazzi Eccellenze italiane” frutto di una collaborazione tra la Fiera del libro per ragazzi di Bologna e L’istituto Italiano di cultura di Madrid e Berlino. È stato invitato a far parte della giuria per la selezione della mostra Il Bambino spettatore 2022 organizzata dalla Bologna Children’s Book Fair /Teatro Testoni e la selezione illustratori della  China Shanghai International Children’s Book Fair (CCBF) nel 2020.

Membro della giuria per la selezione della mostra illustratori della Fiera internazionale del libro di Sharjah International Book Fair negli Emirati Arabi Uniti nel 2018.

Il suo ultimo libro, I Ate Sunshine for Breakfast (Flying Eye Books, Marzo 2020, autore Michael Holland) tradotto in oltre 23 paesi, è stato finalista del The Royal Society Young People’s Book Prize.